Mostrare il razzismo Il vicepresidente del cartellino rosso



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Mostrare il razzismo Il vicepresidente del cartellino rosso Leroy Rosenior ha sottolineato l'importanza vitale di parlare apertamente quando si testimonia la questione della discriminazione.
L'ex attaccante del QPR, Fulham e West Ham ricorda le proprie esperienze di razzismo in un'intervista emozionante con Sky, che ha recentemente annunciato una partnership triennale con un altro gruppo antirazzista, Kick It Out.
Rosenior ha anche parlato della sua relazione con Justin Fashanu, che si è suicidato nel maggio 1998 all'età di 37 anni dopo essere stato accusato di violenza sessuale mentre lavorava negli Stati Uniti.
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Fashanu si era dichiarato gay nel 1990 e Rosenior ha detto che la sua incapacità di parlare quando Fashanu aveva sperimentato pregiudizi aveva permesso all'omofobia che sperimentava di crescere.
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La stragrande maggioranza della carriera da giocatore di Rosenior è stata durante gli anni '80, un periodo durante il quale ha vissuto diversi episodi estremi di razzismo da vicino.
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La sua apparizione di debutto nel 1985 per Queens Park Rangers non era diversa e l'abuso era così grave, che ha impedito alle sue tre sorelle maggiori di guardarlo giocare di nuovo.
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Rosenior si sforza anche di sottolineare l'effetto che le parole possono avere sulle persone e perché l'istruzione è così importante, in particolare per i bambini.
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